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Vademecum sulla contraccezione: Come evitare gravidanze indesiderate

Da: Francesca - Categoria: Coppia e Sessualità


Per vivere in maniera serena la nostra sessualità abbiamo bisogno di un’approfondita conoscenza sulla contraccezione, che ci permetta di evitare gravidanze indesiderate e che ci protegga dalle malattie sessualmente trasmissibili. 

Prima di iniziare dobbiamo ricordare che NESSUN mezzo contraccettivo offre una protezione del 100% dalle gravidanze o dalle malattie veneree: l’unico mezzo attualmente a disposizione per garantire questo livello di sicurezza è l’astinenza sessuale.

Esistono però numerosi mezzi di contraccezione che, se ben usati, tendono quasi ad annullare qualsiasi rischio.

In questa guida vi illustreremo tutti i mezzi anticoncezionali disponibili e come usarli al meglio.

Scopriamoli insieme.

Contraccettivi che proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili

Attualmente l’unico strumento che garantisce una protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili (oltre che dalle gravidanze indesiderate) è il preservativo, sia nella tipologia maschile che in quella femminile.

Il preservativo o profilattico fa parte dei cosiddetti “anticoncezionali a barriera”, ovvero quelli che impediscono fisicamente il contatto fra la cellula uovo e lo spermatozoo.

Il grado di protezione che offre è estremamente elevato: si parte da un 85% fino a un 99% di protezione se adeguatamente utilizzato.

Ovviamente la percentuale di fallimento è dovuta dalla sua lacerazione durante l’uso, incidente che può capitare se non è indossato alla perfezione o se è utilizzato oltre la sua scadenza.

Il preservativo esiste in due varianti: la più comune tipologia maschile e quella femminile.

Il preservativo maschile (chiamato anche profilattico o condom) è un sottile “guanto” in lattice o in altri materiali ipoallergenici che, indossato sul pene in erezione, permette la raccolta dello sperma evitando che questo entri nell’utero.

Il suo utilizzo corretto non solo protegge da gravidanze indesiderate, ma è anche perfetto per proteggere la coppia da malattie sessualmente trasmissibili.

Per utilizzarlo alla perfezione va posizionato sul pene in erezione, stando attenti a non creare bolle d’aria.

Per evitare la loro formazione è consigliabile srotolare il preservativo tenendo stretto fra il pollice e l’indice il piccolo serbatoio presente sulla sua sommità. 

Una volta posizionato è bene utilizzarlo subito, evitando che sbatta accidentalmente su piercing, bracciali, anelli o altri oggetti che potrebbero accidentalmente lesionarlo.

Inoltre il preservativo è già naturalmente lubrificato, ma in caso di necessità bisognerà utilizzare solamente lubrificanti adatti allo scopo.

L’utilizzo di altre sostanze oleose (vaselina, oli naturali etc) potrebbe compromettere la resistenza del preservativo, rischiandone la lacerazione.

Il preservativo femminile, come si deduce dal nome, è una protezione a barriera che viene inserita all’interno della vagina promettendo una protezione da gravidanze e malattie sessualmente trasmissibili che varia dal 79% al 95%. 

Il preservativo femminile è un formato da una guaina in lattice o nitrile bloccata alle estremità da una coppia di anelli flessibili: il primo (ermeticamente chiuso) va inserito all’interno della vagina, mentre il secondo andrà posizionato al suo esterno, permettendo l’entrata del pene da questa apertura.

A differenza del condom maschile, il preservativo femminile può essere inserito al momento dell’atto sessuale oppure posizionato fino a 6-8 ore prima del rapporto aumentando la spontaneità dell’atto.

Questa versatilità lo rende adatto ad essere utilizzato in contesti in cui non sussistono relazioni stabili, assicurando alla coppia un’alta protezione dalla trasmissione di malattie veneree.

Metodi contraccettivi ormonali

Fra tutti i mezzi anticoncezionali a disposizione il primato di efficacia appartiene alla categoria dei contraccettivi ormonali, somministrati esclusivamente dopo visita ginecologica e con ricetta medica.

Utilizzati soprattutto dalle coppie stabili (che conoscono la situazione clinica del partner), assicurano un livello di protezione dalle gravidanze indesiderate che sfiora il 99,9% di affidabilità.

Al contrario, la loro capacità di proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili è nulla. Sono perciò adatti solamente a coppie monogame, mentre ne sconsigliamo caldamente l’uso a chi ricerca rapporti occasionali. 

I principali metodi contraccettivi ormonali sono i seguenti:

  • Pillola anticoncezionale
  • Minipillola
  • Anello vaginale
  • Cerotto transdermico
  • Spirale

La pillola anticoncezionale è composta principalmente da estrogeni e progestinici, e assunta seguendo il normale ciclo mestruale (quindi assunzione continuativa per 21 giorni al mese, con una pausa di 7 giorni) assicura un livello di protezione da gravidanze indesiderate fino al 99,9%, risultando l’anticoncezionale più efficace sul mercato.

Viene prescritta dal ginecologo dopo una visita medica e un’attenta valutazione delle analisi del sangue e delle urine e, se ben utilizzata, può aiutare a sconfiggere alcuni fastidi legati al ciclo mestruale (come l’irregolarità e la dismenorrea).

La Minipillola è composta principalmente da estrogeni, e la sua somministrazione non presenta pause durante il mese: per questo motivo può causare la graduale scomparsa delle mestruazioni, che riprenderanno nel momento in cui si cesserà con la sua assunzione.

A differenza della pillola anticoncezionale la sua efficacia nel prevenire gravidanze indesiderate è leggermente inferiore e oscilla fra il 97% e il 99%.

L’anello vaginale funziona esattamente come la pillola anticoncezionale, differenziandosi per la via di somministrazione: è un anello in plastica morbida che va inserito all’interno della vagina dalla paziente e lasciato lì per 21 giorni consecutivi.

Nel momento della sua rimozione inizierà il regolare ciclo mestruale, al cui termine andrà inserito un nuovo anello.

Anche l’efficacia nelle prevenzione delle gravidanze è simile a quella della pillola anticoncezionale, sfiorando un grado di affidabilità del 99,8%. 

Il cerotto transdermico è un cerotto a lento rilascio ormonale, che va cambiato una volta a settimana per tre settimane consecutive.

Esattamente come l’anello vaginale rilascia gradualmente ormoni in grado di inibire la gravidanza, con un’aspettativa di affidabilità che oscilla tra il 97% e il 99,9%.

La Spirale è un anticoncezionale ormonale dalla forma di una piccola “T”, impiantato all’interno dell’utero femminile da un ginecologo qualificato.

Questo dispositivo rimarrà in loco per circa 3-5 anni e rilascerà gradualmente ormoni progestinici per evitare la fecondazione dell’ovulo.

Il grado di protezione da gravidanze indesiderate è molto elevato (sfiora il 99%), ma non assicura alcuna protezione per le malattie sessualmente trasmissibili.

Essendo un dispositivo impiantato in una zona tanto delicata, sarà necessario sottoporsi a visite ginecologiche regolari (ogni 6-12 mesi) per monitorarlo e assicurarsi che non produca spiacevoli infezioni. Alla fine del suo ciclo di vita il ginecologo provvederà alla sua rimozione.

Metodi anticoncezionali naturali

Questi metodi anticoncezionali sono definiti “naturali” perché non utilizzano alcun mezzo esterno per impedire il concepimento, ma si basano solamente sul funzionamento del corpo umano per stabilire i giorni fertili da quelli non fertili.

Questi metodi contraccettivi possono essere utilizzati solamente da coppie stabili che non temono né l’eventualità di una gravidanza né il passaggio di malattie sessualmente trasmissibili.

Sono anche gli unici metodi anticoncezionali approvati dalla Chiesa, in quanto non sfruttanomezzi esterni per prevenire il concepimento ma si basano su una profonda conoscenza del corpo umano.

Il grado di affidabilità per la prevenzione delle gravidanze non è particolarmente elevato (siamo intorno al 70% di sicurezza), ma può essere una soluzione per le coppie che desiderano provare mezzi del tutto naturali.

Metodo contraccettivo Ogino-Knaus

Il metodo Ogino-Knaus è uno dei primi sistemi contraccettivi della storia e utilizza il conteggio dei giorni fertili della donna per prevenire le gravidanze o, al contrario, ricercarne una.

Per fare affidamento su questa pratica bisognerà avere un ciclo mestruale regolare e stabile, che duri dai 27 ai 32 giorni. In caso contrario questa pratica risulterebbe assolutamente impossibile da seguire in maniera corretta.

Sulla base di questo metodo la donna sarebbe potenzialmente fertile tra il decimo e il diciottesimo giorno a partire dalla fine delle mestruazioni, e in questo periodo si sconsigliano rapporti sessuali per scongiurare qualsiasi rischio di gravidanza.

Metodo contraccettivo Billings

Il metodo Billings è un metodo contraccettivo (o di pianificazione delle gravidanze) molto simile al precedente: si basa sul naturale ciclo di fertilità femminile, dove osservando l’aspetto del muco cervicale possiamo capire se ci troviamo in un periodo fertile o meno.

Quando il muco appare fluido e molto filamentoso ci troviamo di fronte a un periodo fertile, adatto quindi al concepimento.

Al contrario, nel momento in cui le perdite sono assenti o non fluide non dovrebbero esserci rischi di gravidanze indesiderate.

Esattamente come tutti i metodi naturali presuppone però un alto grado di rischio, perciò è una soluzione adatta solamente a coppie che non temono eventuali gravidanze.

Qualsiasi sia la vostra scelta, vi consigliamo di agire in maniera responsabile.

Soluzioni come il coito interrotto o spermicidi non possono essere considerati sistemi anticoncezionali affidabili, perché hanno un tasso di fallimento estremamente elevato, che li posiziona fra le soluzioni più a rischio.

Inoltre non proteggono da alcuna malattia venerea, pertanto non sono adatti a rapporti occasionali.

In ogni caso lo ricordiamo anche qui: se avete rapporti occasionali o non conoscete la situazione clinica del partner vi consigliamo caldamente l’utilizzo del preservativo, l’unico mezzo per proteggere la vostra salute e quella dei vostri amanti.

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