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Sindrome Guillain Barrè, le mascherine rimangono indispensabili

Con l’avvento di sempre più tipologie di vaccinazione per il virus COVID-19, anche le complicazioni sono in aumento. Nelle persone a cui è stato somministrato il vaccino Johnson & Johnson, è stato notato un lieve aumento del rischio di sviluppare la rara sindrome di Guillain-Barrè.

L'Ema annuncia la sua indagine in quanto i dati suggeriscono un legame tra il vaccino sviluppato in America e la sindrome. Eventuali svilippi dipendono dalla disponibilità di informazioni e causeranno rallentamenti nella produzione di vaccini. L'utilizzo di mascherine rimane quindi ancora fondamentale per la sicurezza di ognuno. 

Cos’è la sindrome di Guillain-Barrè?

Questa rara sindrome provoca un disturbo del sistema immunitario che causa infiammazione dei nervi e può provocare dolore, intorpidimento, debolezza muscolare e difficoltà nel camminare.

Il sistema di monitoraggio federale degli eventi avversi dopo le vaccinazioni, che si affida ai pazienti e agli operatori sanitari, ha monitorato 100 casi «sospetti» di Guillain-Barré principalmente circa due settimane dopo la vaccinazione e principalmente negli uomini, molti dei quali di età pari o superiore a 50 anni.

La Food and Drug Administration Usa ha quindi deciso di includere nel foglietto illustrativo del vaccino anti coronavirus di Johnson & Johnson un’avvertenza sul fatto che possa portare a un lieve aumento del rischio di sviluppare una rara malattia neurologica nota come «sindrome di Guillain-Barré».

Come saranno utili le mascherine?

La predizione di esperti e case produttrici dei vaccini è che la fabbricazioni di vaccini e il loro controllo allungherà ulteriormente i tempi di produzione e somministrazione dei vaccini. Ciò non avrà impatto solo su J&J ma anche su vaccini come Pfizer e Moderna in quanto saranno sottoposti a maggiori cicli di controllo e supervisione.

Questo conferma la cruciale importanza tutt’ora di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) come mascherine FFP2, lavabili e chirurgiche in cotone saranno ancora indispensabili soprattutti per i non-vaccinati.

L’Italia si posiziona come leader europeo nel controllo qualità di mascherine prodotte sul territorio e importate da produzioni estere. Al momento, l’uso di mascherine è limitato a luoghi esterni e se in presenza di assembramenti.

Eurocali per questo si affida da anni alle garanzie di Sicura Protection che applica severi criteri di qualità e produce DPI Made in Italy. Anche d’estate la sicurezza non ti farà mancare stili e colori adatti ad ogni situazione.

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Tornando alla sindrome, l’opinione dell’EMA?

Johnson e Johnson, l'Ema studia i dati sugli effetti collaterali del vaccino: «L'Ema sta analizzando i dati forniti» da Johnson&Johnson «sui casi della sindrome Guillain-Barre (Gbs) segnalati a seguito della vaccinazione» col siero, e ha chiesto alla J&J di fornire «ulteriori dati dettagliati». Così l'Ema in una nota all'ANSA dopo che ieri la Food and Drug Administration Usa ha aggiunto un avvertimento legato alla Gbs (disturbi neurologici) alla scheda informativa per il vaccino Johnson.

«L'Ema - si legge - continuerà la revisione dei casi e comunicherà ulteriormente quando saranno disponibili nuove informazioni».

Il Comitato ha valutato «tutte le prove disponibili - sottolinea l'Ema - compresi i casi segnalati alla banca dati europea per i sospetti effetti collaterali (EudraVigilance) e i dati della letteratura scientifica». Benché appunto al momento le informazioni disponibili non confermino né escludano un possibile link vaccino- Guillain-Barré, in considerazione della gravità di questa rara condizione il Prac ha raccomandato di «aggiungere un'avvertenza nella sezione 4.4 del riassunto delle caratteristiche di prodotto e nella sezione 4 del foglietto illustrativo, per avvisare gli operatori sanitari e le persone che assumono il vaccino di questo potenziale rischio».

«Gli operatori sanitari dovrebbero prestare attenzione ai segni e ai sintomi di GBS, così da permettere diagnosi precoci e trattamento», prosegue l'Ema. L'agenzia consiglia ai vaccinati di «rivolgersi immediatamente a un medico se sviluppano debolezza e paralisi alle estremità, che possono progredire fino al torace e al viso. Il rapporto rischi/benefici del vaccino - puntualizza l'ente regolatorio UE - rimane invariato».

Il consiglio di Eurocali è quello di continuare a tutelare la tua sicurezza con l'uso di DPI come mascherine, visori e gel igenizzanti. 

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