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Sesso: le malattie reumatiche incidono sulla qualità?

Da: Francesca - Categoria: Coppia e Sessualità

Circa la metà dei pazienti con malattie reumatiche hanno manifestato problemi dei rapporti di coppia, poiché almeno il 32% si sente meno attraente, il 50% ha un calo della libido, il 74% evita di parlare di questa problematica e il 44% sostiene che non vi sia alcun tipo di rimedio.

A quanto pare l’intimità risentirebbe non poco in caso di malattie reumatiche e, nella maggior parte dei casi, tale problema viene affrontato in maniera silenziosa, peggiorando notevolmente la situazione.

Secondo quanto dichiarato da Renato Giannelli, presidente ANMAR, la sessualità diviene una sorta di termometro del rapporto anche verso se stessi, non solo nei confronti del proprio partner.

Ci troviamo di fronte a un dolore che limita l’appagamento sessuale e che solamente chi ne è affetto può capirne la gravità. Tuttavia, il dolore non l’unico ostacolo a cui questi individui devono far fronte, poiché chi è affetto da artrite o spondilite avrà un limite non poco importante nei confronti della propria funzionalità sessuale e non.

Secondo uno studio piuttosto importante condotto da ANMAR, è stato possibile dimostrare come 720 pazienti con malattie reumatiche abbiano perso la sicurezza in se stessi, senza contare il fatto che si sentono meno attraenti rispetto al proprio partner e riportano un cambiamento drastico nella vita affettiva, senza contare che in questo modo l’intimità sessuale diviene difficile, se non impossibile.

Le donne sono quelle che subiscono con maggiore intensità questa forma di disagio, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Secondo la ricerca, sarebbe il genere femminile a percepire maggiore dolore, ma non solo: avrebbero un rapporto più complicato nei confronti della terapia e sono costrette a rinunciare a parecchie cose, come la cura della propria abitazione e dei propri figli.

Circa l’80% di questi pazienti accusa dolore cronico legato a questo tipo di malattia e circa la metà dei soggetti intervistati con una vita di coppia, ha ritenuto che la propria sessualità sia stata compromessa dal problema che li affligge.

Quali sono le principali difficoltà?

Le principali difficoltà risiedono nel fatto che i movimenti sono più limitati, il desiderio sessuale diminuisce drasticamente e la fatica o la stanchezza durante l’atto si fanno sentire. Tra i pazienti analizzati, purtroppo, i più numerosi sono quelli che hanno deciso di non parlare di questo problema per poterlo risolvere, considerato il fatto che almeno il 44% di loro è convinto che non esista rimedio a tale complicazione medica.

Laura Bazzichi, dirigente medico e responsabile dell’Ambulatorio di Fibromialgia e Fatica Cronica dell’Unità operativa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana I ha dichiarato che prendere coscienza di ognuno di questi disturbi per poi condividerli con gli altri può essere solamente l’inizio di una preziosa terapia sessuologica, ma non solo, anche di un percorso mirato all’attenzione dell’impatto che le malattie reumatiche hanno nei confronti del sesso.

Ad esempio, se ci focalizziamo sull’artrite reumatoide, possiamo notare come tra il 31 e il 76% dei pazienti manifesti problemi di carattere sessuale.

Insieme ai problemi di natura organica, si manifestano quasi sempre altri disturbi di carattere psicologico, piuttosto inevitabili se analizziamo la situazione. Il paziente si ritroverà costretto ad accettare una malattia cronica a cui dovrà far fronte per tutta la vita, considerato il fatto che purtroppo non guarirà mai.

Tale condizione potrebbe generare un profondo stato di ansia e depressione nel soggetto in questione e, tale malessere, potrebbe interferire in maniera notevole sulla sua vita sessuale, considerato il fatto che non sono poche le persone a temere che il proprio corpo e la propria immagine cambi a seguito di quanto riscontrato dai medici.

Di conseguenza, sempre più persone cercano di evitare la comunicazione e il dialogo, forse perché se ne vergognano e temono di essere derisi per non essere più in grado di fare ciò che facevano un tempo.

Tuttavia, parlare di ciò che ci causa dolore, sia fisico che mentale, potrebbe essere la soluzione giusta per trovare un rimedio efficace e alternativo.

Oltre alla terapia medica, potrebbe quindi essere indicato seguire un percorso psicologico con psicologi o psicoterapeuti, ma anche psichiatri, in modo che possano fornirvi tutte le informazioni di cui avrete bisogno, senza contare il profondo sostegno senza pregiudizi e discriminazioni che sicuramente pensate di ricevere da chi vi sta intorno.

Per lievi problemi invece, perchè non provare con un bel massaggio tonicante e perché no, sensuale?

In questo caso potrebbero darci una mano i gel lubrificanti della Durex come il Durex Eternal (Lunga Durata), Durex Play Feel Pleasure Gel (Effetto Seta), Durex Top Gel Hot (Effetto Caldo), Durex Top Gel Fresh (Effetto Freddo), ecc.

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