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L’infedeltà ai tempi della rete e dei social network

Da: Silvia - Categoria: Coppia e Sessualità

I social network sono nelle nostre vite da pochi anni. Se pensiamo al fatto che solo dieci anni fa erano un’innovazione gli MMS fa quasi impressione realizzare che, al giorno d’oggi, molte delle nostre relazioni professionali e personali sono legate alle reti di social networking, che ci accompagnano praticamente 24 ore su 24 grazie agli smartphone.

Le usiamo attivamente per circa 2 ore al giorno, una media decisamente alta rispetto a quanto si può riscontrare analizzando i dati di altre popolazioni europee (in UK, per esempio, si parla di 1,6 ore quotidiane).

Grazie ai social possiamo comunicare in maniera immediata con tantissime persone lontane da noi, intrattenere relazioni di natura lavorativa e iniziarne anche di sentimentali.

La facilità di accesso alle informazioni, l’iper connessione e i costi bassi dei piani tariffari sono una manna a tal proposito.

Questo quadro, ormai consolidatosi negli ultimi anni, ha portato a dei cambiamenti sociali molto importanti.

Uno dei più rilevanti riguarda senza dubbio gli episodi d’infedeltà, che non sono affatto sporadici ma che anzi hanno aperto una nuova tendenza giuridica impensabile fino a qualche anno fa.

Per capirlo basta accorgersi che, da un po’ di tempo a questa parte, la Cassazione ha introdotto dei riferimenti specifici aventi come obiettivo la sanzione dei comportamenti adulterini portati avanti attraverso mezzi virtuali, in primo luogo i social network e le app di messaggistica istantanea come WhatsApp, Telegram e Facebook Messenger.

Cosa porta a tradire sui social?

Cosa porta all’infedeltà sulla rete e sui social? Rispondere a questa domanda non è sempre facile. Tutto, infatti, dipende dalla situazione della singola coppia.

Bisogna però riconoscere che esistono delle dinamiche comuni. Quali di preciso? In primo luogo il fatto che sui social ci si senta più tutelati.

Una delle caratteristiche principali di queste piattaforme, infatti, riguarda la mancanza di anonimato. C’è sicurezza, la possibilità di conoscere fin da subito il nome, le preferenze e le abitudini delle persone con le quali si interagisce.

Sui social, però, si tende anche a esasperare positivamente alcuni aspetti dell’esistenza. Questo può portare le persone con le quali si interagisce a essere attratte da proiezioni di aspetti mancanti della propria vita quotidiana.

Un contatto che sui social si dimostra particolarmente spigliato può avere un impatto su chi, per esempio, ha problemi dal punto di vista dei rapporti con gli altri.

Queste dinamiche, se associate a un rapporto di coppia fragile e poco soddisfacente, possono portare all’infedeltà. Tale atteggiamento da occasionale può diventare abituale, proprio per la già ricordata connessione perenne e per il suo basso costo.

Nei casi in cui l’infedeltà intacca in maniera irreparabile il rapporto causando degli attriti persistenti nella coppia, chi ha portato avanti l’atteggiamento adulterino, sulla base del codice civile, può vedersi addebitare le spese di separazione.

Paura del tradimento sui social

Diversi lavori accademici in questi anni hanno analizzato anche il fenomeno della paura del tradimento in rete e sui social. Questa tendenza è diffusa soprattutto tra i più giovani.

In tale fascia di età, infatti, si tende a vivere maggiormente la sovrapposizione tra la dimensione reale e quella virtuale della relazione.

Attraverso l’uso di Facebook e dei social, infatti, si alimenta un vero e proprio circolo vizioso. A cosa è dovuto?

Alla condivisione sui social da parte del proprio partner d’informazioni ambigue o parziali, che possono alimentare dei sospetti in merito all’infedeltà del partner.

Secondo diversi studi psicologici internazionali, ci sono delle differenze di genere in questi casi.

Sono infatti le donne a essere più diffidenti e impaurite per l’infedeltà del partner a fronte di contenuti condivisi sui social.

Il fenomeno riguarda soprattutto Facebook, un social molto frequentato sul quale le informazioni diventano di pubblico dominio in pochissimo tempo.

Relazioni sui social: quando arrivano i problemi e come prevenirli

L’infedeltà ai tempi della rete e dei social network è una realtà. Per dare qualche numero in merito, è bene ricordare che, secondo i matrimonialisti, circa l’80% dei divorzi avviene a causa di un tradimento virtuale. Esistono dei modi per prevenire tutto questo?

La risposta specifica alla domanda dipende dalla situazione della singola coppia. In generale, però, rimane fondamentale la qualità del dialogo, che dovrebbe essere mantenuta costante nel tempo.

Quali sono invece i consigli che si possono dare a chi vive una relazione virtuale?

Prima di tutto in questi casi bisogna specificare che anche le semplici confidenze intime e reiterate possono essere classificate come infedeltà.

Non è quindi necessario arrivare al sesso virtuale per essere considerati adulteri in una relazione stabile.

Detto questo è bene rammentare che gli psicologi consigliano di fare attenzione alla quantità del tempo.

Se ci si rende conto che la relazione virtuale, fatta di scambi di messaggi e di attesa spesso spasmodica delle comunicazioni dell’altro, prende tutta l’esistenza, compromettendo non solo la vita sentimentale ma anche il lavoro, è il caso di fermarsi e porsi qualche domanda.

In tale fase si può riflettere sulle energie profuse e soprattutto sulle aspettative che si ripongono nel rapporto.

Interrogandosi ci si può accorgere infatti che non c’è nulla di reale e che i costi sono maggiori dei benefici.

Conclusioni

I social sono una realtà che ci ha permesso di cambiare profondamente le nostre vite.

Strumenti fondamentali per lavorare, possono anche aiutare a intrattenere relazioni e a ricominciare da capo dopo la fine di un rapporto importante.

Senza entrare nel merito di considerazioni moralistiche e legate alle scelte della singola coppia, è bene però ricordare che, quando si ha un rapporto stabile, il dialogo e la chiarezza rappresentano i fondamenti per risolvere i problemi e per affrontare in maniera serena un’eventuale rottura.

Non è detto che dopo questo passaggio non arrivi una storia successiva iniziata sui social.

Si tratta di situazioni all’ordine del giorno, che dovrebbero essere gestite ricordando i limiti del web e cercando di fare attenzione quando ci si trova davanti a persone che, senza avere alle spalle una conoscenza solida, si lasciano andare a complimenti e a promesse eccessive.

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