Alzi la mano chi non ha nel proprio guardaroba una selezione di t-shirt monocolore. Comode, pratiche e funzionali, questo tipo di magliette ci tornano utili perché si abbinano perfettamente a ogni altro capo d’abbigliamento.
Tra i colori più gettonati ce n’è uno che, più di tutti, rappresenta un evergreen per gli amanti del monotono: il bianco.
Le t-shirt bianche sono i capi più versatili del nostro armadio: in abbinamento sopra un pantalone di lino o una gonna, si adattano bene anche a un paio di jeans o a un blazer primaverile.
Il problema del colore bianco è uno: si sporca e si rovina con estrema facilità e ci costringe a ricorrere a lavaggi continui per mantenerlo sempre brillante.
In quest’articolo vedremo insieme qualche trucco su come lavare le t-shirt bianche per non incappare in spiacevoli incidenti di lavaggio.
Una passione esplosa negli anni Cinquanta
Facciamo prima un passo indietro e torniamo al 1864 quando William Cotton inventa la t-shirt come alternativa alla camicia pensata per il tempo libero.
Da dove deriva il nome t-shirt? Esistono più varianti intorno a questo nome: la più comune (e logica) vuole che esso faccia riferimento alla forma della maglietta che, con il busto e le maniche, disegna proprio la lettera T.
Altri pensano che si faccia riferimento al mondo militare e che la T sia solo l’abbreviazione di Training Shirt, cioè un capo utilizzato dai soldati durante l’allenamento.
L’ultima “teoria” a proposito del nome t-shirt vuole che il significato sia da associare alla parola “AmpuTee” (amputato) prendendo spunto dalla maglietta a maniche lunghe a cui vengono, per l’appunto, tagliate le maniche.
Il vero successo di queste t-shirt, rigorosamente di colore bianco, arriva negli anni Cinquanta quando divi intramontabili come Marlon Brando e James Dean la indossano per interpretare il ruolo dei bad boy sul grande schermo.
Sdrucita, immacolata, strappata, con le maniche arrotolate: apprezzata da tutte le generazioni per il suo essere estremamente multitasking, oggi la t-shirt bianca è un elemento jolly su cui costruire look potenzialmente infiniti.
Lavare la t-shirt bianca in lavatrice
Se le vostre t-shirt bianche sembrano aver perso di brillantezza, bisogna adottare qualche piccola regola per il loro corretto lavaggio in lavatrice:
- Controllate il carico: più vestiti caricate in lavatrice, maggiore è il rischio del rilascio di sporcizia e batteri. Per lavare le t-shirt bianche è necessario metterci dentro solo pochissimi indumenti in modo da permettere al detersivo di raggiungere ogni tessuto
- Lavatele al rovescio: l’abrasione del processo di lavaggio tende a rovinare le fibre trattate del tessuto (questo consiglio vi torna utile anche per maglie stampate o ricamate)
- Solo indumenti di colore bianco: la regola d’oro delle nonne per evitare spiacevoli inconvenienti di lavaggio
- Utilizzate la giusta quantità di detergente: né troppo, né troppo poco e, se volete, affidatevi a un prodotto con azione sbiancante
- Scegliete un lavaggio a caldo: è il calore che toglie lo sporco in modo efficace e veloce
E per quanto riguarda l’asciugatura? Al contrario di un indumento più delicato come jeans o gonne, la t-shirt in cotone può andare tranquillamente in asciugatrice (ma con un programma non troppo aggressivo).
Però è l'asciugatura all'aria aperta la soluzione che ci sentiamo di consigliare di più: appendetele subito dopo la lavatrice su una gruccia, affidatevi all’umidità e alla forza di gravità e il gioco è fatto.
Come trattare le macchie?
In caso di macchie ostinate o difficili da rimuovere, i cari vecchi rimedi della nonna ci tornano sempre utili. Come non citare la candeggina, lo “smacchiatore” per eccellenza sulle maglie in cotone al 100% ma che rischia di rovinare una fibra sintetica come il nylon.
Cosa bisogna fare, quindi, per smacchiare una t-shirt bianca? La macchia più comune è l’alone giallo a ridosso dell’ascella provocato dall’alluminio presente nella maggior parte dei deodoranti.
Poiché è estremamente difficile da rimuovere una volta formatosi, la soluzione migliore sarebbe quella di lavarle subito dopo l’uso.
Se questo non è possibile e la gettiamo nei panni sporchi, allora diventa fondamentale il pre-lavaggio a mano. Il trucco, in questo caso, è insistere sulla macchia con un detergente naturale avendo cura di concentrarci anche sulle parti più delicate (collo e ascelle).
In caso di una macchia molto ostinata (vino, sangue, grasso), invece, le alternative non esistono: agite prontamente con uno smacchiatore per cotone sulla parte incriminata e poi in lavatrice!