L'illuminazione a pavimento è un tipo di illuminazione che può essere installata sia all'aperto, in giardini o vialetti, che all'interno di uno spazio chiuso, come in soggiorno, in camera da letto o in bagno.
Lo scopo di questa tecnologia è quello di creare delle luci che evidenzino un percorso, oppure un bordo, sfruttando al massimo le architetture che definiscono gli spazi privati, pubblici e commerciali, e riducendo anche le dimensioni delle sorgenti luminose, che risultano visibili solo perché i componenti tecnici scompaiono sotto la superficie.
Luci LED: perché sono la scelta migliore per l'illuminazione del pavimento?
Le luci a LED rappresentano la scelta migliore per questo tipo di illuminazione, perché oltre a produrre una luce ottimale per quanto riguarda la tonalità e la resa cromatica, sono dotate anche di un'efficienza energetica che garantisce una riduzione importante del consumo di energia e dell'importo delle fatture per la corrente elettrica.
L'introduzione della tecnologia LED nell'illuminazione interrata risponde all'esigenza degli utenti di combinare efficienza energetica e qualità della luce.
Per garantire le massime prestazioni dell'illuminazione a pavimento, così come la sua efficienza energetica, la durata di ciascuna luce e l'inalterazione del colore, vengono selezionati solo i migliori LED presenti sul mercato.
Riflettori, ottiche e lenti, che producono una vasta gamma di effetti luminosi, sono indispensabili per far sì che ogni luce LED a terra produca un'illuminazione adeguata.
La gamma di effetti forniti da queste luci dovrebbe includere anche la modalità wall washer, pensata per illuminare uniformemente pareti e superfici verticali, fino ad arrivare ai fasci di luce creati per l'illuminazione di dettagli e di piccoli oggetti, come quadri, sculture e vasi.
Luci interrate per pavimenti: quali sono le tipologie più diffuse?
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Luci up: molto diffuse sia nelle case private sia nei musei, forniscono un'illuminazione a livello del suolo con le luci rivolte verso l'alto dal basso. Scopo di queste luci è quello di evidenziare punti specifici delle stanze in cui vengono installate, come elementi architettonici e piante preziose. Gli apparecchi interrati variano in base al design e all'elemento che devono mettere in evidenza. Per esempio, un piccolo impianto può richiedere un paio di luci interrate con una potenza nominale di 10 W. D'altra parte un gruppo di piante, o una statua importante, potrebbero richiedere più luci con una potenza nominale compresa tra 20W e 40W.
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Luci di percorso: molto utilizzate anche nei giardini oltre che negli spazi interni, le luci di percorso sono un po' più drammatiche rispetto alla “comune” illuminazione interrata. Il punto principale di questo tipo di illuminazione è quello di creare una guida su entrambi i lati di un vialetto, di una passerella o di un percorso. Hanno sostanzialmente due usi: per motivi di sicurezza, poiché impediscono ai visitatori di fuoriuscire dall'area illuminata, e per scopi decorativi. A differenza di altri tipi di illuminazione, i LED devono essere posizionati molto in basso. La loro potenza nominale è inferiore a quella delle luci up e in genere si situa tra i 10W e i 20W. Attenzione: per evitare l'effetto “pista di atterraggio”, non utilizzare troppe luci di percorso in una singola area.
- Luci personalizzate: queste luci LED, che poco per volta stanno prendendo piede anche in Italia, non hanno dettagli tecnici specifici, in quanto vengono decisi di volta in volta dal cliente che le ordina. Il design di ciascun LED, così come la sua forma, il consumo di energia e il suo colore, vengono scelti dall'utente durante la fase dell'acquisto. Sono molto apprezzate dai cantieri e dagli architetti, in particolare da quelli che lavorano per una clientela selezionata e per la quale il design, insieme alla funzionalità, rappresenta un aspetto importante.
