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Come illuminare una sala d'attesa in maniera professionale

Da: Silvia - Categoria: L'Arte di Illuminare

Quando si decide di aprire un ufficio privato, in pochi si fermano a riflettere su come illuminare una sala d'attesa. 

Eppure è la prima stanza in cui accoglierai i tuoi clienti: è, per così dire, la prima impressione.

Durante l’attesa si fermeranno a guardare i dettagli, si metteranno a loro agio e cercheranno di farsi un’idea più precisa di chi siete e cosa fate.

L’illuminazione è un fattore determinante che condizionerà il giudizio che si faranno di voi: una luce e un lighting design adeguato li spingeranno a sentirsi a casa, oppure (nella peggiore delle ipotesi) in un luogo squallido e poco piacevole.

Vediamo quindi come illuminare la sala d’attesa in maniera professionale ed elegante.

 

Illuminare una sala d’attesa utilizzando la psicologia dei colori

Cosa c’entra l’illuminazione di una sala d’attesa con la psicologia dei colori? Moltissimo, in effetti.

Non si tratta di scegliere la prima lampadina disponibile, ma di giocare con una temperatura colore adeguata.

Ciascuna lampadina riflette uno spettro colore specifico, che va dalle tonalità più calde a quelle più fredde.

L’illuminazione calda (dai 2.700° Kelvin ai 3.500° Kelvin) è la più adatta ad essere utilizzata in ambienti dove vogliamo che subentri una sensazione di calma e relax, mentre un’illuminazione fredda è perfetta per ricreare un ambiente asettico e brioso.

Non a caso negli ospedali la luce è sempre molto fredda. Dona immediatamente un senso di igiene profonda, e crea la convinzione nei pazienti di essere in un luogo estremamente professionale.

Di contro, l’illuminazione fredda trasmette un senso di urgenza, quindi poco adatta per le lunghe attese.

L’uomo non ama stare in ambienti freddi troppo a lungo, e tenderà a fuggire da un locale in cui non si sente a proprio agio.

Ecco quindi che bisogna trovare un giusto compromesso.

Vediamo come.

 

Illuminare una sala d’attesa di uno studio Medico

Se la sala d’attesa riguarda uno studio medico, dentistico o veterinario, scegliere la giusta illuminazione è particolarmente difficile.

Qui bisogna giocare d’astuzia, trovando il giusto compromesso fra igiene e relax.

Una temperatura particolarmente fredda trasmetterà immediatamente ai clienti un senso di pulizia e igiene, ma non li renderà troppo disposti ad attendere.

Abolite quindi le lampadine con illuminazione Bianca fredda, sopra i 6.000° Kelvin.

Piuttosto è meglio optare per una temperatura colore di circa 5.000° Kelvin, perfetta per donare all’ambiente un clima confortevole, adatto al contempo ad illuminare sale mediche.

Il bianco naturale si pone a metà strada tra una temperatura fredda e una calda, ed è la soluzione perfetta laddove si vuole dare un maggiore senso di igiene senza rinunciare ad una impronta di relax.

Per incrementare il senso di pulizia è consigliabile utilizzare un arredamento minimal e un profumo per ambienti molto marcato, fresco e pungente.

Un trucco che molti studi medici effettuano con successo è quello di mettere in un diffusore a bastoncini una soluzione disinfettante, per irradiare in tutta la stanza un odore pungente ma inconfondibile.

In questo caso il profumo aumenterà il senso di pulizia trasmesso, e potrete permettervi di riscaldare ulteriormente l’ambiente osando una temperatura colore di circa 4.500°Kelvin.

Questo stratagemma è particolarmente utile per gli studi medici in cui l’attesa è particolarmente lunga.

 

Quali lampade utilizzare per illuminare una sala d’attesa di uno studio medico?

La scelta degli elementi d’arredo gioca un ruolo fondamentale, anche e soprattutto per uno studio medico.

Bisogna tener conto della tipologia di pazienti (animali, umani, bambini, etc) e le loro azioni più imprevedibili.

In ogni caso qui la regola fondamentale è Less is More: ovvero meno elementi per un risultato migliore.

Consigliamo quindi di optare per faretti a incasso, Applique da parete o plafoniere.

Questi elementi minimalisti eviteranno di essere un oggetto d’interesse (o di fuga) per animali e bambini, dando allo stesso tempo un’impronta asettica e professionale.

 

Illuminare una sala d’attesa di uno studio professionale.

Avvocati, notai, commercialisti e altri professionisti hanno generalmente clienti abbastanza ansiosi e di certo non troppo felici di trovarsi lì.

Come creare quindi un clima disteso ed accogliente?

Utilizzando un’illuminazione che li faccia sentire a casa, in un clima domestico e caldo.

Partiamo dall’illuminazione: qui la temperatura colore delle lampadine deve infondere un senso di calma e relax, anche nelle lunghe e snervanti attese.

Qui i colori migliori sono i più caldi: una temperatura colore compresa fra i 2.700° Kelvin e i 3.500° Kelvin aiuterà i clienti a distendere i nervi e a rilassarsi, aiutando a prolungare l’attesa.

Qui non esiste nessuna esigenza di apparente igiene, ma solo di calma e professionalità.

A questo proposito è meglio accompagnare un’illuminazione calda e accogliente con uno stile d’arredamento naturale e dalle tonalità calde.

Dipingere le pareti di colori caldi e naturali, specie se nelle tonalità del marrone, aiuterà i clienti a sentirsi più a loro agio, rendendo l’attesa stranamente piacevole.

 

Quali lampade utilizzare per illuminare la sala d’attesa di uno studio professionale?

All’interno di uno studio professionale non dobbiamo utilizzare la regola del “meno è meglio”, perché non è necessario improntare un arredamento minimale.

Piuttosto è bene utilizzare l’illuminazione come elemento ulteriore di design, facendolo emergere in un contesto così serio.

Lampade con rivestimento in metallo, illuminazione da pavimento e lampade da tavolo sono le scelte migliori per dare carattere e tono a una sala d’attesa professionale e dalla grande serietà.

Lasciate qualche rivista da leggere nell’attesa, magari in linea con il vostro settore (economico, giuridico, etc).

In questo modo vi mostrerete attenti alle esigenze dei vostri clienti, che si accomoderanno in una sala d’attesa seria ma accogliente.

 

Come illuminare una sala d’attesa di un negozio estetico.

Parrucchieri, estetisti, dermatologi e altri professionisti del settore wellness hanno bisogno di illuminare la sala d’attesa in maniera chic e rassicurante.

Chi entra in questi negozi solitamente si aspetta una qualche soluzione miracolosa ai propri problemi estetici, e in ogni caso vuole concedersi un momento di sano relax.

Allo stesso tempo però è necessario trasmettere un’idea di igiene naturale e controllato, una sorta di affidabilità necessaria per lasciarsi andare.

In questo caso è bene giocare con tinte e colori naturali, leggermente più caldi di una temperatura colore bianca.

Optare per un’illuminazione a 4.000° Kelvin, lievemente calda e rassicurante, è la scelta migliore.

Non troppo calda né troppo fredda: in questo modo i clienti si rilasseranno e si sentiranno coccolati, ma avranno allo stesso tempo una sensazione di intensa pulizia.

Abbinate l’illuminazione ad elementi naturali e casalinghi, come una stufa accesa o una serie di piante decorative.

I clienti vi ringrazieranno anche per la piacevole attesa.

 

Quali lampade utilizzare per illuminare un ambiente wellness?

La sala d’attesa di un negozio estetico deve essere adatta a intrattenere e coccolare gli ospiti durante l’attesa del loro turno, rendendo i minuti di sosta una sorta di preludio al trattamento.

In questo caso è meglio utilizzare lampade in legno o senza rivestimento, in modo da creare una soluzione chic e moderna.

Se amate uno stile più classico potrete utilizzare le lampade con catenarie libere, mentre se preferite un ambiente più minimalista potrete optare per plafoniere in legno o pendel con sospensioni singole e paralume in vetro. 

In ogni caso considerate che siete in un ambiente dedicato all’estetica del corpo e delle forme: optate per un’illuminazione LED componibile, in grado di dare risalto al design e d’illuminare in maniera funzionale i vostri ambienti preferiti.

 

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