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Estate e mascherine: ecco i consigli dei dermatologi

Quando potremo fare a meno delle mascherine? È questo il dibattito che tiene banco in queste settimane anche grazie al progressivo incremento delle coperture vaccinali in tutta Italia.

Ci sono paesi che hanno già rimosso il divieto di indossarle all’aperto come Israele, Stati Uniti e Polonia e altri, come l’Italia appunto, che invece rimangono più cauti in attesa di aumentare in maniera progressiva il numero dei vaccinati.

L’unica cosa certa è un’altra estate da vivere con l’obbligo di coprire naso e bocca almeno nei luoghi chiusi, con la speranza di poter rinunciare alla mascherina all’aperto nel giro di qualche mese.

Se in inverno indossare i dispositivi di protezione ci è tornato comunque utile per proteggerci da vento e freddo, in estate la convivenza sarà sicuramente più dura.

È possibile, quindi, rispettare le regole senza dover fare i conti con la (possibile) formazione di arrossamenti, acne o irritazioni? La risposta è sì e ora vedremo insieme i consigli dei dermatologi per affrontare l'estate e il caldo pur dovendo mantenere sul viso la mascherina. 

Proteggere la pelle: le indicazioni della SIDeMaST

Le indicazioni per una possibile convivenza tra mascherine e caldo dei prossimi mesi, ci arrivano dalla SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmissibili.

Per chi si soffre di bruciori, prurito, eritemi o irritazioni, il caldo è uno dei peggiori nemici perché questo tende a far aumentare i fastidi a livello cutaneo.

A sostegno di questa tesi sulle irritazioni cutanee provocate dal calore e dall’uso prolungato delle mascherine, ci sono le parole di Gabriella Fabbrocini, direttore dell’unità operativa di dermatologia clinica dell’università Federico II di Napoli raccolte dal sito fondazioneveronesi.it:

Diversi studi clinici hanno recentemente evidenziato che indossare mascherine continuativamente e per un tempo prolungato acutizzerebbe l'acne e altre irritazioni della pelle preesistenti o latenti. L’uso della mascherina per molte ore al giorno, in effetti, determina una occlusione che può provocare l’alterazione del microbiota cutaneo e quindi dello strato lipidico più esterno”.

Dermatiti da contatto e maskne

Connesso al problema della mascherina, c’è anche la possibilità delle cosiddette dermatiti da contatto. Queste possono essere causate dalla composizione dell’elastico o dalla sensibilità della pelle al metallo utilizzato per adattarle al naso.

Non solo, perché l’attenzione va posta anche all’utilizzo inappropriato del dispositivo di protezione. C’è la tendenza, infatti, a un utilizzo continuativo oltre le 8 ore consigliate dall’OMS che spesso causa reazioni allergiche.

Il motivo è da individuare nelle tracce di cosmetici o conservanti contenuti nei prodotti per il make up o nei detergenti utilizzati per il lavaggio (in caso di una mascherina riutilizzabile).

Un altro fenomeno infiammatorio che colpisce la pelle con l’uso prolungato della mascherina è l’acne. Questo problema ha preso così tanto piede tra giovani e meno giovani che è stato coniato il termine maskne, derivante dall’unione delle parole mask (mascherina in inglese) e acne.

Tra gli “sfoghi” causati dall’acne troviamo la comparsa di brufoletti bianchi su guance e mento, proprio in quei punti dove la mascherina è poggiata sul viso.

Per quale motivo si manifesta questa irritazione cutanea? Le cause possono essere molteplici come:

  • Il tessuto della mascherina che sfrega contro il viso e compromette l’integrità della barriera cutanea
  • L’aumento della temperatura e l’umidità derivante dall’atto della respirazione all’interno della mascherina
  • La limitata ossigenazione e traspirazione delle zone coperte dalla mascherina che creano un ambiente fertile per i batteri

A dipendere sulla comparsa (o meno) delle irritazioni c’è anche il tipo di pelle con quelli grasse, particolarmente sensibili o facilmente irritabili che sono tra le più a rischio.

Il vademecum da seguire

Ma veniamo ora al dunque, cioè a quelle “regole” suggerite dai dermatologi per evitare arrossamenti e irritazioni provocati dall’indossare la mascherina con il caldo:

  • Utilizzate sempre mascherine certificate CE bianche in tessuti naturali o anallergici che aiutano la pelle a respirare (evitate quelle in tessuti sintetici)
  • Se indossate una mascherina riutilizzabile, lavatela con regolarità utilizzando detergenti neutri o prodotti biologici e anallergici
  • Se dovete portare la mascherina per un periodo prolungato, cercate di evitare il trucco
  • Prestate la massima cura nella scelta dei prodotti per la vostra routine di pulizia quotidiana
  • Al risveglio, partite con una detersione mirata con detergenti più acidi e seboregolatori e applicate poi una crema non comodogenica (che non occlude i pori). Fate assorbire bene prima di mettere sul viso la mascherina
  • Applicate creme o unguenti almeno mezzora prima di indossare la mascherina
  • Non dimenticate la crema solare. I raggi attraversano i tessuti e correte il rischio di scottature o irritazioni anche con la mascherina
  • Per prevenire i danni tipo abrasioni o irritazioni, potete usare una medicazione idrocolloide da posizionare sotto le palpebre o sul dorso del naso
  • Prestate la massima attenzione a quello che mangiate/bevete. Evitate zuccheri e alcolici e optate per un’alimentazione che ripercorra le abitudini della dieta mediterranea

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