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Cos’è la dichiarazione di conformità elettrica e come richiederla.

La dichiarazione di conformità è un documento essenziale da richiedere al termine dei lavori all’impianto elettrico, utile sia come garanzia di qualità che come tutela preventiva.

Con questa dichiarazione l’installatore dichiara infatti di aver realizzato i lavori in piena conformità delle regole e delle normative vigenti, assumendosi ogni responsabilità civile e penale relativa all’impianto da lui realizzato.

Vediamo più nello specifico come deve essere strutturata la dichiarazione di conformità e come richiederla.

 

Cos’è la dichiarazione di conformità?

La Dichiarazione di conformità è un documento in cui, in parole povere, l’installatore dichiara che tutto l’impianto è stato realizzato “a regola d’arte”.

In questo modo si assume la piena e completa responsabilità in caso di danni causati dal suo impianto elettrico a cose o persone, senza alcun limite di tempo.

Questo provvedimento, regolato dalla legge n.37 del 22/01/08, serve per responsabilizzare maggiormente tutti gli operatori del settore, rendendo gli impianti elettrici maggiormente controllati e più sicuri.

 

Quando è obbligatorio rilasciare il certificato di dichiarazione di conformità?

La dichiarazione di conformità deve essere rilasciata obbligatoriamente ogni qual volta si effettuino dei lavori all’impianto elettrico.

Non importa se siano essi semplici lavori di manutenzione o una ristrutturazione completa: la dichiarazione di conformità va comunque rilasciata. 

La stessa ditta che ha eseguito i lavori dovrebbe compilare autonomamente la dichiarazione di conformità, consegnandola al committente al termine dell’appalto.

Nonostante le pesanti sanzioni amministrative previste per il mancato rilascio, comprese fra i 1.000 € e i 10.000 €, molti appaltatori evitano questa procedura burocratica.

Specialmente se i lavori sono stati eseguiti senza un contratto chiaro (il cosiddetto “lavoro in nero”) questo documento non viene rilasciato.

I pericoli in cui si incorrono sono però numerosi, alcuni dei quali molto gravi.

Primo fra tutti l’impossibilità di stabilire se i lavori sono stati eseguiti a dovere o se, invece, sono stati fatti frettolosamente e in maniera grossolana.

In secondo luogo ci trova sprovvisti di regolare documentazione nel caso in cui decidessimo di vendere i locali o di affittarli.

 

Come fare la dichiarazione di conformità?

Per essere valida la certificazione di conformità deve sottostare a diversi requisiti.

Nel modello standard fornito alle imprese devono essere inseriti obbligatoriamente i seguenti dati:

•  Generalità del proprietario dell’immobile
•  Dati dell’impresa che ha eseguito i lavori all’impianto elettrico
•  Generalità del tecnico che ha supervisionato i lavori
•  Lista dei materiali e degli attrezzi utilizzati per la realizzazione dell’impianto
•  Descrizione del lavoro svolto

Questo documento va quindi redatto in triplice copia, ciascuna delle quali adeguatamente timbrata e firmata.

La prima copia deve essere rilasciata al proprietario dell’immobile, la seconda deve essere consegnata allo Sportello Unico dell’Edilizia, mentre la terza resta alla ditta che ha svolto i lavori.

Successivamente lo Sportello Unico dell’Edilizia inoltrerà una copia della dichiarazione di conformità alla camera di commercio in cui è iscritta la ditta che ha eseguito i lavori, provvedendo a fare tutti i controlli necessari.

Controllerà e verificherà con un controllo incrociato le informazioni e i dati scritti nella dichiarazione di conformità, per poi archiviarla se dovesse risulta tutto in ordine.

L’archivio resta a completa disposizione di chi ha commissionato i lavori nella propria abitazione.

Qualora smarrisca la propria copia di dichiarazione di conformità potrà richiederla alla camera di commercio competente in qualsiasi momento.

Quando è necessario rilasciare la dichiarazione di conformità?

La dichiarazione di conformità non è solamente un documento volto a tutelare la sicurezza del proprietario dell’immobile, ma necessaria per tutti coloro che godono di diritti reali e accessori (contratto di affitto, uso capione, vendita dell’immobile etc).

Anche i comuni possono richiederla, soprattutto nel caso in cui debbano rilasciare attestati di agibilità o di destinazione a uso commerciale.

Nel caso in cui il proprietario decida di vendere l’immobile, all’interno dell’atto notarile deve essere allegata la dichiarazione di conformità.

È necessario quindi avere sempre a portata di mano la propria certificazione, in modo da poterla utilizzare quando previsto dalla legge.

 

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