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Come scegliere la giusta potenza del contatore elettrico

Forno acceso, lavastoviglie in funzione e qualcuno in casa decide di accedere anche l’asciugacapelli; questi sono gli ingredienti principali per far saltare la corrente elettrica, imprevisto che prima o poi tutti affrontano.

Se però succede di continuo significa che l’erogazione di energia elettrica non è più sufficiente per la nostra abitazione: ecco quindi come scegliere la giusta potenza del contatore per evitare continui scatti del quadro elettrico.

 

Cos’è la potenza del contatore?

Ciascuna casa dispone di un proprio contatore di energia elettrica, programmato secondo il contratto di erogazione sottoscritto con l’ente di distribuzione dell’energia elettrica.

La potenza del contatore stabilisce quindi il limite massimo di energia che possiamo assorbire dalla rete di distribuzione, superato il quale il contatore “salta”, impedendoci di ricevere ulteriore corrente elettrica.

In questo caso dovremo necessariamente spegnere qualche elettrodomestico e riavviare il contatore per poterlo utilizzare nuovamente.

 

Come capire la potenza del contatore elettrico?

Prima di scegliere la potenza più adatta a noi dobbiamo capire da quale potenza partiamo: per scoprirlo basta prendere una qualsiasi bolletta della luce, cercando fra le voci presenti i dati base del nostro contratto.

Troveremo una voce che indicherà sia la quantità di potenza erogata da contratto sia quella realmente disponibile, generalmente maggiorata di un 10% in più.

Nella maggior parte delle abitazioni troveremo una potenza di 3 kW, ma in base alla tipologia di casa o al numero di elettrodomestici di cui disponiamo possiamo trovare anche le seguenti opzioni:

  • 1,5 kW: Abitazioni provviste solo dell’impianto di illuminazione

  • 3 kW: Potenza base assegnata alla quasi totalità delle abitazioni: permette l’utilizzo di qualsiasi elettrodomestico di uso comune, ma non tutti in contemporanea. Generalmente si possono utilizzare frigorifero e congelatore collegati assieme a un altro elettrodomestico.

  • 4,5 kW: Potenza assegnata a chi costruisce casa con impianto di aria condizionata: prevede infatti l’attivazione di più elettrodomestici insieme.

  • 6 kW: Potenza elevata adatta alle grandi abitazioni che necessitano l’utilizzo combinato di più elettrodomestici insieme, anche ad alto livello di consumo.

 

Come scegliere la giusta potenza del contatore elettrico?

Scegliere la potenza più adatta in base ai nostri consumi quotidiani è la soluzione migliore per risparmiare soldi e vivere in maniera più serena.

Fino a poco tempo fa era necessario salire (o diminuire) di scaglione, saltando nella fascia successiva di +1,5 kW; oggi fortunatamente abbiamo più possibilità di scelta, e possiamo cambiare la potenza partendo da un minimo di 0,5 kW.

È inutile infatti aumentare di 2 kW la potenza del vostro contatore senza averne particolari esigenze; a volte è sufficiente un semplice aumento di 0,5 kW per poter utilizzare in maniera serena i nostri elettrodomestici.

Se, ad esempio, il contatore elettrico scatta solo quando accendiamo in contemporanea lavatrice e forno, un semplice aumento di 0,5 kW sarà più che sufficiente; un aumento ponderato che non incide eccessivamente sulla bolletta.

Se invece decidiamo di collegare anche l’aria condizionata e utilizzarla in contemporanea con lavatrice e asciugatrice, certamente necessiteremo di almeno 1 kW in più di potenza.

Tutto dipende della reale esigenza del nostro nucleo familiare.

 

Come richiedere l’aumento di potenza del contatore elettrico?

Richiedere una maggiorazione (o una riduzione) delle potenza erogata è una procedura semplicissima e molto veloce: contattate il vostro operatore e fornitegli le seguenti informazioni di base:

  • Il vostro codice cliente: il codice aiuterà l’operatore a stabilire chi siete per avere un inquadramento generale sulla vostra fornitura di energia elettrica. Potrete trovare il vostro codice cliente sulla bolletta elettrica, generalmente in prima pagina assieme ai vostri dati.

  • La tensione di potenza che desiderate: Richiedete quindi l’aumento di potenza che desiderate, motivando all’operatore i vostri consumi reali e l’utilizzo quotidiano dei grandi elettrodomestici che avete in casa. A meno che non abbiate particolari esigenze vi consigliamo di diminuire o aumentare a piccoli passi da 0,5 kW.

Come vedete la procedura è semplicissima, e in breve tempo vi verranno erogati i kW di potenza in più richiesti.

In questo modo eviterete continui scatti del contatore, salvaguardando i vostri elettrodomestici da continui sbalzi di tensione elettrica.

 

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