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Come scegliere i faretti led ideali per la propria abitazione

Da: marilyn - Categoria: L'Arte di Illuminare

I faretti al led da qualche tempo sono considerati la migliore soluzione per risparmiare sulla bolletta dell’elettricità, sebbene, non siano in molti a considerarla come una scelta valida per l’illuminazione degli ambienti domestici.

L’utilizzo dei LED presenta diversi vantaggi rispetto agli altri metodi d’illuminazione degli ambienti domestici presenti in giro, primo tra tutti il loro processo di produzione che risulta essere meno costoso in termini di impatto ambientale grazie alla minor energia impiegata nella loro produzione.

Questi faretti presentano, inoltre, un’emissione luminosa che può essere regolata in base alle emissioni di luce desiderate, evitando le lunghezze d’onda ultraviolette o ad infrarossi.

La loro composizione NON presenta sostanze tossiche (piombo, mercurio etc.) cosa che accade invece per alcune soluzioni di illuminazione presenti sul mercato ed il loro ciclo di vita supera di cinque volte quello dei normali faretti alogeni.

Non tutti i faretti LED però hanno le stesse prestazioni, infatti, i marchi influiscono sulle qualità del prodotto e sulla stessa resa dei faretti.

Spesso, anche avendo a disposizione due faretti uguali dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, potrebbero essere comunque differenti dal punto di vista della resa effettiva.

La resa nei faretti a tecnologia LED non è altro che la qualità della luce emessa insieme alla sua intensità e al suo potenziale ciclo di vita.

La scelta di un faretto LED deve essere operata pensando all’ambiente che andrà ad illuminare e agli oggetti in esso presenti.


Tipologia di faretti a LED

I faretti a LED possono essere di diversi tipi. Esistono i faretti da parete con un numero variabile di diffusori. Altre tipologie sono i faretti led da incasso o quelle per esterni che comprendono al loro interno da uno a più componenti.

I faretti a LED vanno scelti in base alla tipologia per amplificare e valorizzare al meglio le potenzialità degli ambienti.

L’impiego di LED infatti, è finalizzato a mettere in evidenza i punti forza di una stanza o anche semplici complementi d’arredo per sottolinearne attraverso la luce la loro bellezza.

Quello che bisogna tenere presente quando si opera una scelta in ambito dei faretti a LED è la diversità delle soluzioni possibili, al fine di scegliere la soluzione migliore per la propria abitazione.

Questo implica che bisogna tener conto di diversi fattori come: l’attacco, la potenza, il colore, l’angolazione, l’indice cromatico e il ciclo di vita del LED.


L’attacco dei faretti a LED

Per scegliere un faretto al LED nella propria abitazione, bisogna tenere presente la base d’attacco su cui esso dovrà andare a posizionarsi. Controllare in maniera preventiva gli attacchi agevola e velocizza l’installazione dei faretti a LED.

Sul mercato, oggigiorno, sono presenti tantissime soluzioni di attacco in particolare è possibili acquistare faretti con base d’attacco GU10, GU5.3, E27, G4 e AR111.


La potenza

La potenza dei faretti al LED è espressa in Watt (W) e segue la stessa logica dei faretti alogeni, infatti, sulle confezioni dei LED sono presenti delle scale di comparazione tra i faretti alogeni e quelli LED, mettendo in evidenza anche i consumi in media per anno, secondo la normativa di legge del 2012.

La potenza Watt dei LED è fondamentale per la valutazione dell’intensità luminosa.

L’aumento dei Watt da parte di un faretto corrisponde in maniera direttamente proporzionale all’aumento dei lumen espressi, con conseguenti variazioni di intensità luminosa.

Infatti, se si sta valutando l’installazione dei faretti LED ciò che bisogna considerare sono i lumen(lm).

Questo perché, all’inizio, i faretti al LED non riuscivano ad avere un alto wattaggio e quindi non riuscivano a raggiungere una certa luminosità risultando fiochi e deboli ma, col tempo, le grandi case produttrici hanno eliminato questo problema costruendo faretti LED ad altissimo wattaggio, capaci di un’intensità luminosa elevata.

Per questo motivo è meglio affidarsi a case produttrici comprovate e certificate.


Colore e temperatura

Quando siamo di fronte alla tecnologia LED è possibile parlare di temperatura di colore. Questo è un altro fattore fondamentale per la scelta di faretti LED.

La temperatura di colore è uno spettro di emissione continuo in una sorgente reale.

Il colore è relativo e dipende dalle proprietà degli oggetti presenti in un ambiente ed è per questo che ad ogni ambiente della casa dovrebbe corrispondere una temperatura di colore differente.

Per quanto riguarda la tecnologia Led, troveremo tutte le indicazioni sulla confezione, distinguendo tra: luce calda bianca, luce neutra bianca e luce fredda bianca.

Nello spettro della luce, la luce bianca ha una temperatura di colore minore a 3300K (gradi Kelvin), la luce neutra è tra i 3300 e i 5300 K e la luce fredda supera i 5300 K.

In virtù di queste informazioni, la luce bianca calda era considerata meno efficiente rispetto a quella fredda.

Questo accadeva perché la luce bianca impiega meno tempo per riprodurre il proprio colore e si basava sull’emissione LED blu/uv divenuta bianca grazie ad una miscela di fosfori.

Oggi l’uso delle luci bianche per i faretti a LED è molto diffuso.


L’indice cromatico

La resa cromatica risponde ad un indice noto come CRI (Color Rendering Index). Attraverso quest’indice è possibile studiare la capacità di cromature che l’illuminazione riesce a restituire sui colori naturali dell’ambiente illuminato.

I faretti al LED di colore caldo, riescono in un certo senso, mantenendo un CRI sopra gli 80, a mantenere i colori naturali all’interno degli ambienti producendo un’emissione più densa che arriva, a volte, a valori di CRI pari a 100.

Stessa cosa non si può dire per i faretti a LED freddi per i quali i livelli di indice sono molto più bassi.

L’angolazione del fascio di luce

La scelta del faretto deve essere operata pensando anche all’ambiente e alla finalità per cui il faretto sarà installato.

I faretti a LED si distinguono tra loro per la differente apertura del fascio di luce, questo implica, ovviamente una differente angolatura.

L’angolazione del fascio luminoso si calcola in gradi e spesso, la si può trovare espressa sopra le confezioni, indicata con la dicitura "D".

Le angolazioni più comuni per i faretti a LED sono quelle di 24°, 40° e 60°. L’angolazione del fascio di luce varia anche in base a come viene posizionato il faretto LED all’interno dell’ambiente e alla sua distanza da terra.


Ciclo di vita del LED

Secondo un decreto dell’UE per cicli di vita di un faretto s’intende il periodo di funzionamento oltre il quale quest’ultimo comincia a non mantenere un flusso luminoso costante abbassando la propria potenza sotto il 70%.

Quindi questa soglia, rappresenta per i faretti la fine del loro funzionamento anche se, in molti, continuano ad usare i faretti a LED fino al loro completo esaurimento.

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