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Come leggere la bolletta della luce elettrica? Ecco la guida!

Capire come leggere la bolletta della luce elettrica è il modo migliore per evitare truffe e iniziare a risparmiare energia.

Per comodità prenderemo in esame una classica bolletta, ma non vi preoccupate se a primo impatto possa sembrare diversa dalla vostra.

A seconda del nostro fornitore di energia avremo infatti una disposizione grafica diversa, ma le voci in bolletta saranno sempre le stesse (come stabilito dall'Autorità di vigilanza dell’energia elettrica).

Impariamo quindi a leggere la bolletta della luce e iniziamo a capire come risparmiare a fine mese

Come leggere la bolletta della luce: i dati del cliente

Nel leggere la bolletta della luce dobbiamo prima di tutto verificare i nostri dati.

Soprattutto se ci siamo trasferiti di recente o se abbiamo cambiato da poco contratto di fornitura è necessario verificare i nostri dati anagrafici.

Questo rapido passaggio ci eviterà spese o addebiti sbagliati, evitando i più comuni errori burocratici.

Generalmente troveremo scritto il nostro nome, accompagnato da codice fiscale e indirizzo di residenza.

Se dovessero esserci problemi o se non fossimo noi gli intestatari della fattura dovremo chiamare immediatamente il servizio clienti per comunicare il disguido.

 

Come leggere la bolletta della luce: i dati sulla fornitura

I dati sulla fornitura sono un elenco di voci a volte difficile da decifrare.

Oltre ai classici dati riguardanti la tipologia di contratto stipulato avremo diverse voci che ci daranno il quadro generale del nostro tipo di fornitura.

Ecco i punti più rilevanti:

 

Numero di utenza / numero cliente / Codice cliente / N.° cliente

Questo codice identificativo è il numero di riferimento con cui il nostro fornitore riesce a capire chi siamo.

Non potendo usare un semplice nome e cognome (esistono ovviamente decine di nostri omonimi nel mondo) un codice numerico è il modo più semplice per identificarci.

In caso di problemi al servizio di erogazione o per cambiamenti di contratto, l’operatore vi chiederà proprio il vostro numero di utenza per procedere alla fase di verifica o assistenza cliente.

Cliccando il pulsante sul contatore elettrico della luce vi apparirà sul display proprio questo numero; confrontatelo con quello sulla vostra bolletta se avete dei dubbi.

 

Codice POD

Il codice POD identifica le coordinate geografiche in cui è situato il nostro punto di prelievo dell’elettricità.

Generalmente inizia con IT (ovvero Italia) e una serie di coordinate alfanumeriche.

Questa voce serve più al vostro fornitore che a voi, perciò non preoccupatevi di verificarne l’attendibilità.

 

Tipologia di pagamento / Metodo di pagamento

Questa voce in bolletta specifica le modalità con cui effettuare il pagamento.

Generalmente il mezzo più comune è tramite bollettino postale o addebito su conto corrente, ma alcuni fornitori di energia utilizzano ulteriori mezzi di pagamento.

 

Tipologia di cliente

Questo dato identifica il nostro stato di Cliente residente o cliente non residente.

Il cliente residente ha una tipologia di contratto D2, mentre il cliente non residente ha una tipologia di contratto D3.

Alcuni fornitori utilizzano anche una tipologia D1, detta anche Bioraria, valida sia per i clienti residenti che quelli non residenti.

 

Potenza impegnata e potenza disponibile

La potenza impegnata è il livello di energia elettrica disponibile da contratto, suddiviso in scaglioni da 1,5 kW, 3 kW, 4,5 kW e 6 kW.

La potenza disponibile è invece il livello massimo di energia elettrica utilizzabile prima che “salti” la corrente, generalmente leggermente più alta della potenza impegnata.

Nel 90% dei casi l’energia elettrica domestica è di 3kW, ma volendo si può aumentare anche solo di 0,5 kW per evitare di far “saltare” continuamente la luce, evento che accade quando superiamo il nostro utilizzo di energia elettrica disponibile.

 

Tensione di fornitura

La tensione di fornitura identifica il livello di Volt impegnati nel nostro impianto domestico.

Generalmente la tensione in bolletta è di 220V, ovvero una bassa tensione. Per gli impianti industriali o in presenza di trifase avremo però altri livelli di tensione, che sono:

  • BT -bassa tensione- tensioni fino a 1.000 V.
  • MT -media tensione- tensioni da 1.000 V fino a 35.000 V.
  • AT -alta tensione- tensioni da 35.000 V fino a 150.000 V.
  • AAT -altissima tensione- tensione superiore a 150.00 V.

 

Come leggere la bolletta della luce: sintesi importi fatturati / dati consumi

La voce più amara da leggere nella bolletta elettrica è la sintesi degli importi fatturati, ovvero quanto dobbiamo spendere per l’utilizzo dell’energia elettrica.

Le voci di spesa non comprendono infatti solo l’energia consumata, ma anche tutti i costi accessori che riguardano il servizio offerto.

Non solo energia pura e cruda quindi, ma anche le spese di trasporto e di gestione dell’energia.

Ovviamente noi dovremo pagare l’importo intero maggiorato con l’IVA e con tutte le voci presenti, senza dimenticare le varie spese accessorie.

 

Come leggere il diagramma a torta sulla bolletta della luce

Il grafico a torta è senza dubbio un modo semplice e immediato per vedere la suddivisione delle voci di spesa.

Le due voci più costose sono senza dubbio la Spesa per la materia dell’energia e le Spese per il trasporto e la gestione del contatore.

Altri costi presenti sono le Spese per gli oneri di sistema e il Totale delle imposte (comprensive di IVA).

Questo grafico ci aiuta a leggere la bolletta della luce in maniera molto semplice: la suddivisione delle voci è in percentuale, perciò più sarà grande la fetta, maggiore sarà il peso dell’importo sulla fattura totale.

Ogni voce è identificata da un colore diverso, rendendo più facilmente leggibile l’intero diagramma.

 

Come risparmiare sulla bolletta della luce

Capire come leggere la bolletta della luce è il primo passo per iniziare a risparmiare.

Molto spesso ci affidiamo al primo fornitore di energia disponibile, che ci proporrà una tariffa standard non sempre adatta alle nostre esigenze.

Per iniziare a risparmiare possiamo però affidarci a qualche piccolo trucco quotidiano:

 


1: Spegnere gli elettrodomestici e l’illuminazione di casa quando è inutilizzata.

Iniziare a spegnere le luci quando passiamo da una stanza all’altra e staccare la spina agli elettrodomestici è una soluzione davvero efficace per iniziare a rendere meno salata la nostra bolletta della luce.

Non sempre basta spegnere l’elettrodomestico dal pulsante principale, a volte è necessario staccare la spina o spegnere la ciabatta multipresa per evitare un dispendio inutile di energia elettrica.

 

2: Scegliere un contratto adatto alle vostre esigenze

Può sembrare una cosa scontata, ma non lo è affatto.

Ogni distributore di energia elettrica ha delle soluzioni più o meno adatte a noi e al nostro stile di vita, e trovare quella più adatta alle nostre esigenze può fare davvero la differenza.

Non abbiate paura di informarvi e chiedete più preventivi.

Sul web esistono numerosi siti che comparano i servizi di distribuzione elettrica per trovare il più adatto a noi.

Non fermatevi alla prima proposta, cercate la più adatta a voi!

 

2: Iniziare ad utilizzare lampadine LED ad alta efficienza energetica

Le lampadine LED sono estremamente efficaci per tagliare i costi sulla bolletta elettrica.

Con la loro alta efficienza energetica sono la soluzione più immediata per tagliare il consumo di energia elettrica fino all’85% in meno, con un risparmio netto sulle vostre bollette.

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