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Sei allergico al Lattice? Niente paura, c'è una soluzione!

Da: Francesca - Categoria: Coppia e Sessualità

La nostra salute è molto importante, non solo per possibili malattie (come l'AIDS) più o meno pericolose derivate dai rapporti sessuali non protetti, ma anche in merito ad allergie che il lattice potrebbe generare.

Quando si parla di lattice ci si riferisce a una sostanza naturale di gomma liquida che viene ottenuta dagli alberi delle zone tropicali; questo liquido viene poi impiegato per creare numerosissimi prodotti, non solo preservativi.

Un esempio? Palloni, giocattoli di gomma, elastici per gli abiti, guanti in gomma, succhiotti e tettarelle, nastri e bende adesivi.

Molti dentisti utilizzano questo materiale per numerosi articoli, così come il sistema sanitario; anche alcune tipologie di cateteri urinari, dental dam, elementi per le otturazioni, i polsini per misurare la pressione e i lacci emostatici sono realizzati con il lattice e non è possibile utilizzare un altro materiale.

Chi soffre di allergia al lattice significa che non può tollerare la proteina in esso contenuta, arrivando ad avere dei semplici starnuti fino a dei veri e propri shock anafilattici, molto pericolosi per la nostra incolumità e che ci costringono a richiedere l’intervento medico.

La gomma sottile ed elastica che possiamo trovare nei preservativi, nei guanti o nei palloni contiene un’elevata dose di questa proteina e potrebbe generare reazioni allergiche piuttosto importanti rispetto alle gomme più dure.

In questo articolo abbiamo deciso di spiegarvi tutte le cause possibili, i sintomi che potrete manifestare, la diagnosi e la cura più efficace per combattere l'allergia al lattice.

Considerate le conseguenze, anche piuttosto gravi, dell’allergia al lattice, è sempre consigliato evitare il contatto con il materiale nel caso in cui siano disponibili soluzioni alternative, come i guanti monouso in vinile per le pulizie.

Quali sono le cause dell'allergia al lattice?

I prodotti che contengono lattice sono piuttosto numerosi e qualunque persona al mondo può manifestare l’allergia nei confronti del lattice.

I medici e chi lavora nell’industria di questa gomma potrebbero correre maggiori rischi, anche nel caso in cui qualcuno soffra di febbre da fieno.

Tra le persone più a rischio, troviamo coloro che hanno subito numerose operazioni (soprattutto durante l’infanzia), chi soffre di spina bifida (una malformazione congenita che blocca la giusta formazione della spina dorsale) e chi soffre di intolleranze alimentari.

Ci sono particolari proteine del lattice che sono molto simili a quelle di alcuni alimenti, di conseguenza anche alcuni cibi potrebbero causare allergia al lattice senza saperlo.

Tra i prodotti più a rischio troviamo le banane, le castagne, i kiwi, il frutto della passione e l’avocado. Non si tratta degli unici alimenti in grado di provocare allergie, ma per evitare il problema basterà smettere di consumarli.

Che sintomi?

Quando si parla di allergia al lattice si deve tenere conto anche dei sintomi, che possono essere più o meno gravi a seconda delle condizioni.

Rivolgetevi al medico se:

  • Presentate rossore agli occhi, lacrimazione e prurito
  • Starnuti improvvisi e naso che cola
  • Fiato corto
  • Senso di chiusura al torace
  • Tosse
  • Eruzione cutanea oppure orticaria

Ci sono soggetti che dopo aver indossato dei semplici guanti fatti di lattice possono manifestare ulcere, gonfiori, rilievi o screpolature sulle mani, solitamente entro le 12-36 ore dal contatto.

Chi invece presenta una forma grave di allergia a questa sostanza potrebbe addirittura morire, a causa dello shock anafilattico.

Ecco i sintomi a cui dovete prestare la massima attenzione:

  • Problemi respiratori
  • Stato confusionale
  • Nausea
  • Vomito
  • Vertigini
  • Dispnea
  • Perdita di conoscenza
  • Battito cardiaco troppo veloce o troppo debole

Come si diagnostica?

La diagnosi dell'allergia al lattice non è poi così complicata. Ciò che dovrete fare è recarvi da un allergologo, che valuterà la vostra anamnesi in maniera precisa e accurata, prescrivendovi poi tutti gli esami del sangue più utili per accertare la condizione.

Le prove cutanee non vengono impiegate per confermare l’allergia al lattice, anche se alcuni centri specializzati usano questa metodologia.

Perché? Semplice: se il test viene effettuato da personale non competente e poco esperto, potrebbe provocare reazioni anche gravi al paziente in questione.

Allergia al lattice: come si cura?

In commercio non esiste alcuna terapia destinata alla cura dell’allergia al lattice, ma fortunatamente è possibile ridurre i rischi evitando il diretto contatto con il materiale in questione.

Cercate di scoprire con che cosa sono stati realizzati i prodotti che vi circondano e provvedete a sostituirli con altri elementi. Inoltre, è bene evitare l’inspirazione di particelle di lattiche da guanti o altre sorgenti.

Se siete dei medici, sfruttate guanti anallergici privi di lattice e polvere; se lavorate nel settore sanitario, valutate le diverse opzioni di quanti disponibili e scegliete quella migliore per le vostre esigenze.

Tra i rimedi più efficaci, potreste pensare di indossare sempre e comunque una collana o un bracciale che specifichino la vostra allergia; in alternativa, scrivete un biglietto promemoria da tenere in tasca o nel portafoglio.

Se dovete essere operati, informate il personale medico della vostra condizione di salute. Potreste inoltre consultare un esperto, chiedendo se nel vostro caso sarebbe utile portare con sé una penna con adrenalina autoiniettabile in caso di reazioni pericolose.

Portate con voi dei guanti anallergici senza lattice, in modo che in caso di emergenza i paramedici possano utilizzarli senza problemi.

Per quanto riguarda il discorso preservativi, sono ormai in vendita da diversi anni degli speciali preservativi anallergici. Per approfondire l'argomento cliccate qua

Allergia al lattice: cosa non si deve mangiare e alcuni rimedi naturali

Come accennato in precedenza, vi sono particolari alimenti che non dovrebbero essere consumati in caso di allergia al lattice.

Stiamo parlato degli ortaggi, poiché contengono allergeni alimentari che potrebbero provocare reazioni simili a quelle della patologia di cui stiamo parlando.

Evitate le patate, la salvia, i pomodori, le carote, ma anche frutta come il melone, l’ananas e il fico.

Esistono numerosi rimedi naturali che potreste utilizzare in caso di allergia al lattice e noi abbiamo deciso di suggerirvene alcuni, anche se vi ricordiamo che nessuna di queste soluzioni può essere adottata in caso di shock anafilattico:

  • Creme a base di camomilla, poiché antinfiammatorie e lenitive
  • Creme con calendula, poiché calmanti e lenitive
  • Creme a base di iperico, poiché cicatrizzanti e antinfiammatorie
  • Olio di mandorle dolci, poiché lenitivo, nutriente e antipruriginose
  • Creme a base di avena, poiché disarrossanti e antipruriginose
  • Olio di borragine, poiché lenitivo, calmante e antipruriginoso
  • Canfora, poiché antipruriginosa, analgesica e lenitiva

Detto questo, è giusto precisare che esistono alcuni farmaci che possono aiutare, ma ricordiamo di chiedere consulto al proprio medico prima di procedere con i trattamenti fai da te, soprattutto dal punto di vista farmacologico.

Tra i rimedi medici più comuni destinati esclusivamente ad alleviare i sintomi dell'allergia da lattice e non alla cura del problema troviamo:

  • Farmaci steroidei ad applicazione topica
  • Farmaci steroidei ad assunzione orale
  • Antistaminici
  • Adrenalina o epinefrina
  • Anestetici locali

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